mercoledì 8 aprile 2015

Il presidente non eletto

Si sente spesso dire, anche da persone di una certa levatura culturale, ma evidentemente mal indottrinate, che da fine 2011 stiamo vivendo una sorta di anomalia democratica, perché chi governa non è stato eletto da nessuno.

giovedì 29 agosto 2013

Il merito, questo sconosciuto

Una breve considerazione. Ho letto su diversi quotidiani il rammarico di vari commentatori che denunciano che in Italia sono pressoché inesistenti i giovani manager e dirigenti (sotto i 30-35 anni) che invece all’estero sarebbero presenti in misura significativa, ed anzi raggiungerebbero l’apice della propria carriera proprio in quella fascia d’età.

mercoledì 24 luglio 2013

L’utilità dello spread

Da un paio d’anni a questa parte c’è una parola che, da termine tecnico per addetti ai lavori, è entrata a far parte del lessico comune, per definire uno dei parametri utilizzati come “termometro” della crisi finanziaria ed economica: lo spread.
In questo scenario ne sentiremo ancora parlare spesso, quale componente critica nella determinazione della spesa pubblica e dei costi dei finanziamenti ai privati. Nonostante ciò, molti – anche politici, rappresentanti istituzionali, imprenditori, media – lo citano a sproposito o ne minimizzano la portata, ne parlano in maniera approssimativa ed esclusivamente in riferimento al tasso d’interesse su titoli di stato a 10 anni.
Cerchiamo dunque di chiarirne il semplice concetto, senza addentrarci in un ambito troppo tecnico.

venerdì 12 luglio 2013

Rimanere nell’Euro

Leggo e sento spesso parlare con estrema leggerezza di un’uscita dell’Italia dall’Euro come panacea di tutti i mali derivanti dalla crisi economica che perdura. Di norma chi lo sostiene è gente che crede che dissertare di economia sia come discutere di calciomercato; ma nella folta schiera di detrattori troviamo anche qualche sedicente pseudo-economista, che in questo modo riesce a far parlar di sé, e pure qualche spregiudicato finanziere, che in passato ha fatto fortuna giocando contro le regole e, non so quanto in buona fede, crede che le formule che l’hanno reso ricco si possano applicare a tutta la finanza e la macroeconomia: costoro sono i “teorici” citati a supporto delle tesi di chi tifa, perché di puro irrazionale tifo si tratta, per l’abbandono della moneta unica.

martedì 9 luglio 2013

La presunta utilità di Regioni e Province

Ancora una volta torna d’attualità il tema della soppressione delle Province e, sono sicuro, anche questa volta non sarà così semplice procedere verso la loro abolizione.
Da quarant'anni si parla di cancellarle o ridurle più o meno sensibilmente, ma la storia ha proceduto in direzione opposta:

martedì 25 giugno 2013

La consapevolezza di eleggere

Lo ammetto. Per me non è mai stato facile collocarmi, riconoscermi in toto, non dico in un partito, ma nemmeno in una precostituita corrente politica. Anche solo definirmi, secondo i tradizionali canoni, di destra o di sinistra, ma neanche di centro. Certo, è inevitabile schematizzare, mediare, definire delle aree, altrimenti sarebbe pura anarchia, ma ho sempre creduto che ragionare in proprio sia qualcosa in più di un mero contributo da apportare ad una corrente ispiratrice. E troppo spesso le correnti tendono a soffocare il pensiero individuale.
E oggi le cose si complicano: riconoscersi in un partito è diventata l’impresa più ardua. Nel panorama italiano l’indegna scelta deve fare i conti con uno scenario popolato da una fittizia destra liberale, un’altrettanto contraffatta e caotica sinistra socialdemocratica, più qualche altro partitino satellite che vive all’ombra delle forze maggiori e s’ispira alla loro inadeguatezza. Comune denominatore, il consociativismo. Ultimo attore: un grossolano movimento di arroganti sprovveduti, figli dell’antipolitica tanto in auge, il cui fine ultimo e misterioso dei loro “ispiratori” sembra sopito o che si sia perso strada facendo.

giovedì 6 giugno 2013

Quel che resta dell’Unione

La recente chiusura della procedura per deficit pubblico eccessivo a carico dell’Italia, aperta nel 2009, dopo che i conti pubblici avevano sforato il tetto del 3% del deficit/pil fissato dai parametri di Maastricht, fornisce l’occasione per fare il punto su cosa ci resta di questa Unione Europea.
Una notizia come questa – la dimostrazione che i sacrifici di natura fiscale imposti a partire dal 2011, equanimi o meno che fossero, hanno dato un risultato tangibile e riconosciuto – fino a poco tempo fa avrebbe avuto un risalto ben diverso, non solo da parte dei media, ma anche come semplice percezione comune d’aver raggiunto un risultato importante e indubbiamente sancito come tale.

venerdì 24 maggio 2013

Il rinnovamento e l’antipolitica

Io sono tra coloro che vogliono facce nuove, aria fresca, sono per il rinnovamento.
Ma d’altra parte non sono per l’antipolitica.
La Politica è il più nobile dei mestieri. Sembra banale, eppure è diventato un concetto terribilmente fuori moda, in special modo presso i giovani e presso tutti coloro che si disinteressano di futuro. Tanto che politicante nell’accezione comune è diventato sinonimo di abile raggiratore o quantomeno di opportunista, arrivista.

giovedì 23 maggio 2013

Introduzione - Eletti ed elettori: la gestione del potere

Non c’è contraddittorio: chi ha comandato finora, e continua a farlo, gestisce il potere come una cosa propria, assoluta, impenetrabile, incapace di mettersi in discussione, di far tesoro della propria esperienza e quindi di rinnovarsi.